Un tavolo per tre

Andare al ristorante con un bambino

maggio 03, 2017
foto Andare al ristorante con un bambino
"Buonasera, vorrei prenotare un tavolo per tre stasera"
"Certo signora, a che ora?"
"Alle 19.30 va bene? Uno dei tre è un bambino piccolo, infatti avremmo bisogno di un seggiolone se li avete"
Silenzio... dalla cornetta sento il dispiacere del ristoratore che preferirebbe un invasione di topi in cucina piuttosto che un bambino in sala;  sa che dovrà fare variazioni al menù, sa che dovrà pretrattare la tovaglia o bruciarla, sa che ci lascerà un bicchiere, sa che ci vorrebbe una gallina a ripulire le briciole sul pavimento... ma la sua professionalità gli impone la cortesia a tutti i costi e quindi:
"Certo signora, nessun problema, arrivederci"  Nessun problema, ma il tono della voce intanto si è incrinato...



Arrivati al ristorante, non ci fanno neanche consultare il menù fino in fondo che già ci chiedono cosa vogliamo da bere, da mangiare,  primo,  secondo, dolce... è palese che vogliono sbarazzarci di noi il più presto possibile; potessero infilarci tutta la cena, compreso il caffè, in un frullatore e darcela da bere lo farebbero.

In realtà a mio figlio piace andare a mangiare fuori e si comporta bene, anche meglio che a casa, forse perché distratto dalla novità, ha un anno e mezzo e un vocabolario di quattro parole, chissà cosa gli frulla in quella testolina...


"Adesso entriamo Tato, andiamo a fare la pappa al ristorante, comportati bene"
Pappa? Evvai! ho una fame... forse troppa, ora piango... ah però! bello questo posto, quante sedie...bella questa -
"Filippo! Lascia stare la sedia, il nostro tavolo è quello là, c'è un bel seggiolone per te!"
Ma io volevo fare un giretto tra i tavoli, ora piango...wow! Posate scintillanti e bicchieri! -
"No, no, no, se vuoi giocare con qualcosa ti ho portato le macchinine, più che apparecchiare bisogna sparecchiare con te, via tutto..."
Grande mamma!Brum ,bbrrruuum -
"Buonasera signori!"
E questo chi è? Dev'essere un amico di mamma e papà, cosa gliene frega di cosa mangiamo?...ha una penna! La voglio! Non me la fa neanche vedere, ora piango...-
"Una pizza ortolana, una salsiccia e friarielli e un minestrone genovese per il piccolo, grazie"
Ovviamente a me tocca la minestra, non è giusto! Ora piango...-
"Tranquillo, ti darò un po' della mia pizza, però prima mangia la minestra, vuoi un po' di pane?"
Si pane! Non l'avevo visto! Dai, dai, dai! -
"Calma, a pezzetini eh?"
Ora attacca con la storia della masticazione...-
"Mastica bene"
Infatti, brum brummmm! -
"Ecco la pappa amore, mettiamo il bavaglino"
Non lo voglio il bavaglino, ora piango...-
"Dai altrimenti fai un disastro, alterniamo un po' di minestra e un po' di pizza, ok?"
Così va meglio -

"Bravo Filippo! Hai mangiato tutto, sei stato bravissimo, ora mamma e papà prendono un dolcino poi andiamo"
Che bello, la mamma è contenta! Applauso!!! Sono proprio pieno, ora mi faccio un bel giretto...-
"Dove credi di andare?"
- Non posso scendere? Ora piango...-
"Guarda qui, dov'è la mamma? Cucù!"
Ancora con questa storia del cucù...-
"Setttete!"
Dai mamma, c'è gente...che vergogna! mi conviene stare bravo così la pianta -
"Il cucù funziona sempre, gli piace un sacco"

E così arriviamo alla fine della cena, i camerieri si rilassano e anche noi, poteva andare molto peggio e Filippo si è divertito, non ha pianto neanche una volta...

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